Rust | 22 - 03 - 2017
Ci vuole tanto lavoro per creare un buon videogioco. Ci vuole inventiva e voglia di mettersi alla prova per dare vita a un prodotto indipendente apprezzato dall'utenza. Tuttavia nulla giustifica 4 anni di sviluppo in Alpha con oltre 3.5 milioni di copie vendute ad un prezzo che difficilmente scende sotto i €15.
Rust è un progetto ambizioso dato alla luce nel 2013 e portato avanti dalla travagliata Facepunch Studios. Nel tempo ha cambiato spesso volto (e motore grafico), stile e contenuti ed ancora oggi il gioco è accesso anticipato e in continuo mutamento, nel bene e nel male.
Rust è un progetto ambizioso dato alla luce nel 2013 e portato avanti dalla travagliata Facepunch Studios. Nel tempo ha cambiato spesso volto (e motore grafico), stile e contenuti ed ancora oggi il gioco è accesso anticipato e in continuo mutamento, nel bene e nel male.
-| Nudi e Crudi |-
L'obiettivo di un giocatore quando entra nel mondo di Rust è quello di sopravvivere il più a lungo possibile in un ambiente selvaggio, completamente esplorabile e dalle grandi dimensioni. Risvegliandoci nudi su una spiaggia ed in possesso solo di un sasso ed una torcia bisognerà raccogliere risorse per costruire un rifugio sicuro, procurarci una scorta di viveri e difenderci dalle varie insidie che in ogni momento dovremo affrontare, giocatori e animali in primis.
Le risorse base sono legna e pietra e serviranno per quasi ogni cosa, dalla creazione di armi e utensili base alla costruzione di edifici resistenti. Altre risorse secondarie (come carni, pelli e tessuti) si possono raccogliere dalle piante o cacciando animali selvatici per creare indumenti ed oggetti di vario tipo. In fasi più avanzate diviene importante il metallo, ottenibile solo dalla fusione di minerale grezzo nelle fornaci, con il quale si potranno rinforzare gli edifici, creare armi e armature più efficaci e strumenti speciali. Alcuni oggetti, tuttavia, non si possono creare, ma devono essere trovati in luoghi speciali segnati sulla mappa (vecchie rovine), nei rifiuti che compaiono casualmente oppure in delle casse (airdrop) lasciate cadere da un saltuario aereo di passaggio.
Ovviamente non siamo soli, bensì si possono incontrare numerosi giocatori (a seconda della grandezza del server), intenti come noi a sopravvivere o a dare la caccia ad altri incauti sopravvissuti. Spesso li troveremo a lottare tra loro, oppure si metteranno d'accordo per formare un "clan", dove condividono la propria base e le risorse accumulate per aumentare le chance di rimanere in vita e poter organizzare dei "raid", assalti ad altri giocatori e alle loro basi per rubare oggetti e risorse importanti o semplicemente per porre fine all'esistenza (e al divertimento) del malcapitato.
L'obiettivo di un giocatore quando entra nel mondo di Rust è quello di sopravvivere il più a lungo possibile in un ambiente selvaggio, completamente esplorabile e dalle grandi dimensioni. Risvegliandoci nudi su una spiaggia ed in possesso solo di un sasso ed una torcia bisognerà raccogliere risorse per costruire un rifugio sicuro, procurarci una scorta di viveri e difenderci dalle varie insidie che in ogni momento dovremo affrontare, giocatori e animali in primis.
Le risorse base sono legna e pietra e serviranno per quasi ogni cosa, dalla creazione di armi e utensili base alla costruzione di edifici resistenti. Altre risorse secondarie (come carni, pelli e tessuti) si possono raccogliere dalle piante o cacciando animali selvatici per creare indumenti ed oggetti di vario tipo. In fasi più avanzate diviene importante il metallo, ottenibile solo dalla fusione di minerale grezzo nelle fornaci, con il quale si potranno rinforzare gli edifici, creare armi e armature più efficaci e strumenti speciali. Alcuni oggetti, tuttavia, non si possono creare, ma devono essere trovati in luoghi speciali segnati sulla mappa (vecchie rovine), nei rifiuti che compaiono casualmente oppure in delle casse (airdrop) lasciate cadere da un saltuario aereo di passaggio.
Ovviamente non siamo soli, bensì si possono incontrare numerosi giocatori (a seconda della grandezza del server), intenti come noi a sopravvivere o a dare la caccia ad altri incauti sopravvissuti. Spesso li troveremo a lottare tra loro, oppure si metteranno d'accordo per formare un "clan", dove condividono la propria base e le risorse accumulate per aumentare le chance di rimanere in vita e poter organizzare dei "raid", assalti ad altri giocatori e alle loro basi per rubare oggetti e risorse importanti o semplicemente per porre fine all'esistenza (e al divertimento) del malcapitato.
-| Duro come la vita (o quasi) |-
Sopravvivere in questo mondo è terribilmente duro. Sebbene non ci siano animali particolarmente forti o condizioni meteo avverse, riuscire a rimanere in vita per più di qualche ora non è per niente un gioco da ragazzi, a causa soprattutto degli altri giocatori.
Innanzi tutto i server sono sempre attivi e permanenti: ciò significa che tutto quello che costruiamo rimarrà per sempre, compreso il nostro personaggio, il quale dopo il nostro Logout si metterà a dormire nel punto esatto dove lo abbiamo lasciato.
A seconda del numero di giocatori presenti sul server le nostre prime ore saranno una vera e propria corsa contro il tempo, durante la quale dobbiamo sbrigarci a costruire un rifugio sicuro e delle buone armi per difenderci prima che qualcun altro ci vede e abbia la voglia di darci la caccia. Per questo è importante avere dei compagni: oltre a rendere più divertente l'esperienza (che in solitaria diventa noiosa dopo poche ore) è utile potersi dividere i compiti, svolgere in fretta le operazioni basilari e poter contare su un valido aiuto in caso di pericolo.
Se siamo bravi a non farci ammazzare subito dobbiamo anche preoccuparci di soddisfare la fame e la sete, cuocendo la carne che prendiamo dagli animali (volendo anche degli altri giocatori) e bevendo l'acqua dei fiumi. Le condizioni climatiche estreme (caldo e gelo), la fame, la disidratazione e le radiazioni presenti nelle rovine possono danneggiare la nostra salute, che potrà però essere ripristinata tramite alimenti, bendaggi e medicinali.
Per rendere anche la partita più equilibrata ed evitare che pochi gruppi di persone prendano il sopravvento vengono adottati due sistemi originali. Il primo è un elicottero d'attacco che ogni tanto fa la sua comparsa perlustrando la mappa e dando la caccia a giocatori ben armati (che però può essere abbattuto per ottenere belle ricompense); l'altro metodo è un wipe (reset), questo però dipendente dagli amministratori del server che spesso lo associano con l'update mensile, con il quale viene ripulito tutto (giocatori ed edifici compresi), costringendo tutti a re-iniziare da capo ma evitando che chi si trovi molto avanti con lo sviluppo ostacoli il divertimento ai novizi.
Sopravvivere in questo mondo è terribilmente duro. Sebbene non ci siano animali particolarmente forti o condizioni meteo avverse, riuscire a rimanere in vita per più di qualche ora non è per niente un gioco da ragazzi, a causa soprattutto degli altri giocatori.
Innanzi tutto i server sono sempre attivi e permanenti: ciò significa che tutto quello che costruiamo rimarrà per sempre, compreso il nostro personaggio, il quale dopo il nostro Logout si metterà a dormire nel punto esatto dove lo abbiamo lasciato.
A seconda del numero di giocatori presenti sul server le nostre prime ore saranno una vera e propria corsa contro il tempo, durante la quale dobbiamo sbrigarci a costruire un rifugio sicuro e delle buone armi per difenderci prima che qualcun altro ci vede e abbia la voglia di darci la caccia. Per questo è importante avere dei compagni: oltre a rendere più divertente l'esperienza (che in solitaria diventa noiosa dopo poche ore) è utile potersi dividere i compiti, svolgere in fretta le operazioni basilari e poter contare su un valido aiuto in caso di pericolo.
Se siamo bravi a non farci ammazzare subito dobbiamo anche preoccuparci di soddisfare la fame e la sete, cuocendo la carne che prendiamo dagli animali (volendo anche degli altri giocatori) e bevendo l'acqua dei fiumi. Le condizioni climatiche estreme (caldo e gelo), la fame, la disidratazione e le radiazioni presenti nelle rovine possono danneggiare la nostra salute, che potrà però essere ripristinata tramite alimenti, bendaggi e medicinali.
Per rendere anche la partita più equilibrata ed evitare che pochi gruppi di persone prendano il sopravvento vengono adottati due sistemi originali. Il primo è un elicottero d'attacco che ogni tanto fa la sua comparsa perlustrando la mappa e dando la caccia a giocatori ben armati (che però può essere abbattuto per ottenere belle ricompense); l'altro metodo è un wipe (reset), questo però dipendente dagli amministratori del server che spesso lo associano con l'update mensile, con il quale viene ripulito tutto (giocatori ed edifici compresi), costringendo tutti a re-iniziare da capo ma evitando che chi si trovi molto avanti con lo sviluppo ostacoli il divertimento ai novizi.
-| In continuo cambiamento |-
Dinamicità è sicuramente la parola che caratterizza meglio questo gioco. Fin dai primi momenti Rust ha subito una continua evoluzione, cambiando spesso meccaniche e recentemente anche motore grafico (passando a Unity 5). Gli aggiornamenti sono frequenti, anche se non sempre aggiungono importanti novità, ed ogni mese viene effettuato un update consistente di diverse centinaia di megabyte, segno che di lavoro ne viene comunque svolto non poco.
Inizialmente dichiarato come clone di DayZ, il gioco ha abbandonato l'idea degli zombi per incentrarsi principalmente sull'importanza dei giocatori, fornendo un valido sistema di crafting (accessibile totalmente a chiunque), un ottimo sistema di costruzione (anche se con alcune pecche, come l'impossibilità di rimuovere/spostare un elemento) ed una chat vocale di prossimità (in pratica giocatori lontani non possono sentire quello che blaterate). Tuttavia vi sono anche molti elementi negativi, come gli animali che sono comandati da una pessima intelligenza (probabilmente riciclata dai vecchi zombie) e che si compenetrano spesso negli elementi del terreno, con la capacità di attaccare dalla distanza e andando ad intaccare ovviamente la giocabilità. Non parliamo poi della scarsa protezione contro i sistemi di hacking, che consentono ai più "furbi" di sopraffare gli altri giocatori senza il minimo sforzo, o di come spesso gli aggiornamenti non forniscono quasi mai un'aggiunta interessante al gameplay (soprattutto dopo che hanno cacciato alcuni designer veramente promettenti).
La grafica ha fatto di sicuro molti passi in avanti, raggiungendo un livello appagante per gli occhi, anche se con molte imperfezioni e non esattamente al passo con i tempi. Gli effetti di luce sono convincenti ed il buio è veramente totale, due fattori molto importanti per l'immersione e la giocabilità, in quanto molto spesso ci si troverà a scappare in piena notte o ad assaltare gli altri sopravvissuti in diversi orari della giornata.
Purtroppo dal punto di vista dell'ottimizzazione il gioco è una vera e propria sassata sui testicoli, costringendo gran parte dell'utenza a necessitare di macchine molto performanti o a dover sanguinare dagli occhi per scendere a compromessi tra grafica e prestazioni, se non addirittura a rinunciare del tutto a giocare.
Interessante la grande quantità di server amatoriali presenti (non l'assenza di moderatori in quelli ufficiali) ed il supporto per le tante mod create dagli utenti e le texture presenti nel workshop ed implementate.
Triste appunto dal lato sonoro, dove le musiche sono quasi totalmente assenti ed una atmosfera più immersiva avrebbe sicuramente reso più piacevole il girovagare per la mappa. Alcuni suoni tuttavia sono ben campionati, come quelli delle armi, e udibili dalla distanza (quindi occhio a quale arma usate!).
Dinamicità è sicuramente la parola che caratterizza meglio questo gioco. Fin dai primi momenti Rust ha subito una continua evoluzione, cambiando spesso meccaniche e recentemente anche motore grafico (passando a Unity 5). Gli aggiornamenti sono frequenti, anche se non sempre aggiungono importanti novità, ed ogni mese viene effettuato un update consistente di diverse centinaia di megabyte, segno che di lavoro ne viene comunque svolto non poco.
Inizialmente dichiarato come clone di DayZ, il gioco ha abbandonato l'idea degli zombi per incentrarsi principalmente sull'importanza dei giocatori, fornendo un valido sistema di crafting (accessibile totalmente a chiunque), un ottimo sistema di costruzione (anche se con alcune pecche, come l'impossibilità di rimuovere/spostare un elemento) ed una chat vocale di prossimità (in pratica giocatori lontani non possono sentire quello che blaterate). Tuttavia vi sono anche molti elementi negativi, come gli animali che sono comandati da una pessima intelligenza (probabilmente riciclata dai vecchi zombie) e che si compenetrano spesso negli elementi del terreno, con la capacità di attaccare dalla distanza e andando ad intaccare ovviamente la giocabilità. Non parliamo poi della scarsa protezione contro i sistemi di hacking, che consentono ai più "furbi" di sopraffare gli altri giocatori senza il minimo sforzo, o di come spesso gli aggiornamenti non forniscono quasi mai un'aggiunta interessante al gameplay (soprattutto dopo che hanno cacciato alcuni designer veramente promettenti).
La grafica ha fatto di sicuro molti passi in avanti, raggiungendo un livello appagante per gli occhi, anche se con molte imperfezioni e non esattamente al passo con i tempi. Gli effetti di luce sono convincenti ed il buio è veramente totale, due fattori molto importanti per l'immersione e la giocabilità, in quanto molto spesso ci si troverà a scappare in piena notte o ad assaltare gli altri sopravvissuti in diversi orari della giornata.
Purtroppo dal punto di vista dell'ottimizzazione il gioco è una vera e propria sassata sui testicoli, costringendo gran parte dell'utenza a necessitare di macchine molto performanti o a dover sanguinare dagli occhi per scendere a compromessi tra grafica e prestazioni, se non addirittura a rinunciare del tutto a giocare.
Interessante la grande quantità di server amatoriali presenti (non l'assenza di moderatori in quelli ufficiali) ed il supporto per le tante mod create dagli utenti e le texture presenti nel workshop ed implementate.
Triste appunto dal lato sonoro, dove le musiche sono quasi totalmente assenti ed una atmosfera più immersiva avrebbe sicuramente reso più piacevole il girovagare per la mappa. Alcuni suoni tuttavia sono ben campionati, come quelli delle armi, e udibili dalla distanza (quindi occhio a quale arma usate!).
-| Conclusioni |-
Rust si trova in quella sottile linea tra l'odio e l'adorazione. Da una parte presenta meccaniche semplici e intuitive, che in buona compagnia sanno regalare molte ore di divertimento; dall'altro la pesantezza, il lavoro saltuario degli sviluppatori (che nonostante le numerose copie vendute ed i vari anni di sviluppo non danno nemmeno lontanamente la speranza di vedere un gioco completo e ricco di contenuti) e la bastardaggine dei giocatori (che purtroppo non ha confini) scoraggiano molti, soprattutto i neofiti, a tenere il gioco sul proprio disco rigido.
Se si ha una macchina dalle indubbie prestazioni (e se si possiede tanta pazienza) può essere un videogioco interessante da avere nella propria libreria virtuale (di certo non per il prezzo), anche se sembra che per il futuro le cose non andranno a migliorare più di tanto.
Prima regola di un indie in accesso anticipato: non si esce dall'accesso anticipato.
I. A. : 4.0 | Veramente scarsa e spesso problematica
Longevità : 8.0 | Interessante anche a lungo andare, se giocato in compagnia
Gameplay : 7.0 | Semplice e funzionale, ma mancante di varie funzionalità
Grafica : 7.0 | Buona in generale, presente qualche difetto di mapping
Sonoro: 5.0 | Scarno ma azzeccato
Malus: -0.2 | Rischio di restare perennemente incompleto
Totale: 6.0 / 10
Rust si trova in quella sottile linea tra l'odio e l'adorazione. Da una parte presenta meccaniche semplici e intuitive, che in buona compagnia sanno regalare molte ore di divertimento; dall'altro la pesantezza, il lavoro saltuario degli sviluppatori (che nonostante le numerose copie vendute ed i vari anni di sviluppo non danno nemmeno lontanamente la speranza di vedere un gioco completo e ricco di contenuti) e la bastardaggine dei giocatori (che purtroppo non ha confini) scoraggiano molti, soprattutto i neofiti, a tenere il gioco sul proprio disco rigido.
Se si ha una macchina dalle indubbie prestazioni (e se si possiede tanta pazienza) può essere un videogioco interessante da avere nella propria libreria virtuale (di certo non per il prezzo), anche se sembra che per il futuro le cose non andranno a migliorare più di tanto.
Prima regola di un indie in accesso anticipato: non si esce dall'accesso anticipato.
I. A. : 4.0 | Veramente scarsa e spesso problematica
Longevità : 8.0 | Interessante anche a lungo andare, se giocato in compagnia
Gameplay : 7.0 | Semplice e funzionale, ma mancante di varie funzionalità
Grafica : 7.0 | Buona in generale, presente qualche difetto di mapping
Sonoro: 5.0 | Scarno ma azzeccato
Malus: -0.2 | Rischio di restare perennemente incompleto
Totale: 6.0 / 10