Knights and Merchants
Molti sono stati alla fine degli anni '90 i videogiochi sviluppati durante il boom degli strategici in tempo reale. Molti sono diventati dei capolavori (come Age of Empires), altri invece si sono rivelati pessimi sotto tutti gli aspetti. Ma tra questi due grandi insiemi esistono anche quei titoli che sono rimasti nel limbo della mediocrità, finiti in poco tempo nel dimenticatoio e che non sono riuscti a raggiungere il successo sperato, sia per i loro pregi che per i loro difetti.
Knighs and Merchants fa parte di questo insieme, un insieme tanto vasto quanto poco conosciuto e molto spesso sottovalutato.
Knighs and Merchants fa parte di questo insieme, un insieme tanto vasto quanto poco conosciuto e molto spesso sottovalutato.
-| Gameplay |-
Si parte già con il piede sbagliato per KaM a causa dell'assenza di un tutorial ben impostato. Quello esistente è infatti molto confusionario e poco comprensibile da chi non mastica questo genere di giochi, faticando a dare una chiara spiegazione delle meccaniche di gioco che, a suo tempo, furono davvero interessanti e che ancora oggi mancano spesso nei titoli più blasonati.
La formula di gioco è la classica degli RTS: costruire il proprio insediamento, raccogliere risorse, costruire edifici e radunare un esercito forte e numeroso per contrastare gli avversari. Già da qui il gioco si presenta innovativo sotto l'aspetto gestionale, in quanto offre un complesso sistema per lo sviluppo del villaggio. Bisognerà costruire un edificio per ogni tipo di risorsa ed assegnargli un preciso lavoratore, quindi per raccogliere il legname bisognerà assumere un taglialegna, per raccogliere il grano un fattore, per lavorare il legno un carpentiere e così via. Ogni edificio dovrà avere un suo lavoratore e molti edifici avranno bisogno di ricevere determinate risorse per produrne altre. Proprio per questo importantissimi diventano i servi, i quali trasportano le risorse da un edificio all'altro dove è necessario e per i quali bisognerà costruire ottime strade in modo da facilitar loro il lavoro. Secondi ai servi (buffo a dirsi) vi sono i costruttori, che si occupano di costruire appunto gli edifici che ordiniamo; essi lavorano insieme ai servi, in quanto senza di loro non possono ricevere i materiali e quindi portare avanti gli edifici.
Avere un gran numero di abitanti e soldati consentirà di raccogliere risorse più velocemente e avere una buona forza militare ma, di contro, servirà avere un solido sistema alimentare per mantenerli. Essi infatti ogni tanto faranno una pausa in Taverna, che dovrà essere sempre ben fornita di pane e di vino per soddisfare gli affamati, altrimenti i lavoratori si licenzieranno ed i soldati diserteranno.
Si parte già con il piede sbagliato per KaM a causa dell'assenza di un tutorial ben impostato. Quello esistente è infatti molto confusionario e poco comprensibile da chi non mastica questo genere di giochi, faticando a dare una chiara spiegazione delle meccaniche di gioco che, a suo tempo, furono davvero interessanti e che ancora oggi mancano spesso nei titoli più blasonati.
La formula di gioco è la classica degli RTS: costruire il proprio insediamento, raccogliere risorse, costruire edifici e radunare un esercito forte e numeroso per contrastare gli avversari. Già da qui il gioco si presenta innovativo sotto l'aspetto gestionale, in quanto offre un complesso sistema per lo sviluppo del villaggio. Bisognerà costruire un edificio per ogni tipo di risorsa ed assegnargli un preciso lavoratore, quindi per raccogliere il legname bisognerà assumere un taglialegna, per raccogliere il grano un fattore, per lavorare il legno un carpentiere e così via. Ogni edificio dovrà avere un suo lavoratore e molti edifici avranno bisogno di ricevere determinate risorse per produrne altre. Proprio per questo importantissimi diventano i servi, i quali trasportano le risorse da un edificio all'altro dove è necessario e per i quali bisognerà costruire ottime strade in modo da facilitar loro il lavoro. Secondi ai servi (buffo a dirsi) vi sono i costruttori, che si occupano di costruire appunto gli edifici che ordiniamo; essi lavorano insieme ai servi, in quanto senza di loro non possono ricevere i materiali e quindi portare avanti gli edifici.
Avere un gran numero di abitanti e soldati consentirà di raccogliere risorse più velocemente e avere una buona forza militare ma, di contro, servirà avere un solido sistema alimentare per mantenerli. Essi infatti ogni tanto faranno una pausa in Taverna, che dovrà essere sempre ben fornita di pane e di vino per soddisfare gli affamati, altrimenti i lavoratori si licenzieranno ed i soldati diserteranno.
-| Con calma e per piacere |-
Il gioco, anche se ha la possibilità di essere accelerato, è molto lento; infatti spesso bisognerà attendere un certo lasso di tempo che determinate risorse ed oggetti vengano prodotti per proseguire nella partita. Oltre a dover armarsi di pazienza bisogna anche armarsi di una buona abilità nel gestire ed affrontare le proprie campagne, poiché il gioco ha una difficoltà fissa ed alquanto elevata (soprattutto nelle fasi più avanzate). Tutto ciò potrebbe scoraggiare il giocatore che predilige sessioni più brevi e semplici da condurre.
Punto dolente è la parte bellica del gioco. Sebbene sia utile la possibilità di raggruppare le unità e proprio piacimento, la gestione dei soldati è veramente grezza e ridotta all'osso, dove non è possibile sapere alcunché delle loro statistiche (se non per quanto riguarda la fame) e spesso i comandi non rispondono o non vengono notificati correttamente (bisogna basarsi sulle voci per sapere se l'azione è andata a buon fine).
L'intelligenza dei soldati nemici è molto buona e competitiva, mentre quella dei nostri uomini spesso è inferiore a quella del nostro bestiame. A volte si incantano a pochi passi dal nemico, rimanendo immobili mentre i propri compagni vengono trucidati, altre volte si perdono lungo il tragitto, altre volte ancora si mettono in fila e fanno a turno per picchiare i nemici. Insomma, un aspetto veramente duro da digerire, in un genere dove il combattimento è la metà del gameplay.
Il gioco, anche se ha la possibilità di essere accelerato, è molto lento; infatti spesso bisognerà attendere un certo lasso di tempo che determinate risorse ed oggetti vengano prodotti per proseguire nella partita. Oltre a dover armarsi di pazienza bisogna anche armarsi di una buona abilità nel gestire ed affrontare le proprie campagne, poiché il gioco ha una difficoltà fissa ed alquanto elevata (soprattutto nelle fasi più avanzate). Tutto ciò potrebbe scoraggiare il giocatore che predilige sessioni più brevi e semplici da condurre.
Punto dolente è la parte bellica del gioco. Sebbene sia utile la possibilità di raggruppare le unità e proprio piacimento, la gestione dei soldati è veramente grezza e ridotta all'osso, dove non è possibile sapere alcunché delle loro statistiche (se non per quanto riguarda la fame) e spesso i comandi non rispondono o non vengono notificati correttamente (bisogna basarsi sulle voci per sapere se l'azione è andata a buon fine).
L'intelligenza dei soldati nemici è molto buona e competitiva, mentre quella dei nostri uomini spesso è inferiore a quella del nostro bestiame. A volte si incantano a pochi passi dal nemico, rimanendo immobili mentre i propri compagni vengono trucidati, altre volte si perdono lungo il tragitto, altre volte ancora si mettono in fila e fanno a turno per picchiare i nemici. Insomma, un aspetto veramente duro da digerire, in un genere dove il combattimento è la metà del gameplay.
-| Aspetto e Sonorità |-
Dal lato visivo è semplice e dettagliato, seppur con una leggera penuria di colori e delle risoluzioni per le texture veramente basse. Tuttavia resta piacevole e dà una buona definizione al gioco, senza renderlo stancante per gli occhi.
Mediocre l'impatto audio. Se bene le musiche e i suoni siano vari, spesso risultano stucchevoli, piatti e in parte fastidiosi, minandone la longevità ed il realismo che il gioco sembra prefiggersi di mantenere.
Dal lato visivo è semplice e dettagliato, seppur con una leggera penuria di colori e delle risoluzioni per le texture veramente basse. Tuttavia resta piacevole e dà una buona definizione al gioco, senza renderlo stancante per gli occhi.
Mediocre l'impatto audio. Se bene le musiche e i suoni siano vari, spesso risultano stucchevoli, piatti e in parte fastidiosi, minandone la longevità ed il realismo che il gioco sembra prefiggersi di mantenere.
-| Fans all'opera |-
La passione di alcuni fan per questo gioco datato ha dato vita ad un progetto amatoriale denominato "KaM Remake", attivo ormai da svariati anni e volto a dare nuova vita a questo gioco che, opinioni personali a parte, sembra smuovere ancora gli animi di molti appassionati. Il remake è disponibile sul sito ufficiale ( http://www.kamremake.com/ ) e rende perfettamente compatibile il gioco con i sistemi moderni, aggiungendo nuove risoluzioni, altre lingue, bug fixes e tanti altri miglioramenti che lo rendono sicuramente più piacevole.
Sullo stesso sito è presente anche un altro progetto denominato "Knights Province", sempre degli stessi sviluppatori, un RTS molto ispirato a KaM, ancora in fase embrionale ma con un lavoro costante dietro ed una voglia di contribuire ad un genere veramente interessante e in parte abbandonato negli ultimi anni.
La passione di alcuni fan per questo gioco datato ha dato vita ad un progetto amatoriale denominato "KaM Remake", attivo ormai da svariati anni e volto a dare nuova vita a questo gioco che, opinioni personali a parte, sembra smuovere ancora gli animi di molti appassionati. Il remake è disponibile sul sito ufficiale ( http://www.kamremake.com/ ) e rende perfettamente compatibile il gioco con i sistemi moderni, aggiungendo nuove risoluzioni, altre lingue, bug fixes e tanti altri miglioramenti che lo rendono sicuramente più piacevole.
Sullo stesso sito è presente anche un altro progetto denominato "Knights Province", sempre degli stessi sviluppatori, un RTS molto ispirato a KaM, ancora in fase embrionale ma con un lavoro costante dietro ed una voglia di contribuire ad un genere veramente interessante e in parte abbandonato negli ultimi anni.
-| Conclusioni |-
Nonostante la sua mediocrità e i molti bug che attanagliano il gioco, Knights and Merchants può essere considerato un buon strategico. Il sistema di gestione del villaggio e le due lunghe campagne possono essere dei buoni motivi per recuperare il titolo (meglio se scontato), a patto di scendere a compromessi con la gestione delle battaglie e i numerosi bug.
I. A. : 6.5 | Buona, ma solo per quella del computer
Longevità : 6.7 | Spesso ripetitivo, ma anche impegnativo
Gameplay : 7.0 | Ottimo sistema gestionale, peccato per le battaglie
Grafica : 7.2 | Colorata e dettagliatissima; animazioni varie e piacevoli
Sonoro: 6.0 | Poco ispirato, ma non terribile
Malus: -0.3 | Pessimo tutorial
Totale: 6.4 / 10
Nonostante la sua mediocrità e i molti bug che attanagliano il gioco, Knights and Merchants può essere considerato un buon strategico. Il sistema di gestione del villaggio e le due lunghe campagne possono essere dei buoni motivi per recuperare il titolo (meglio se scontato), a patto di scendere a compromessi con la gestione delle battaglie e i numerosi bug.
I. A. : 6.5 | Buona, ma solo per quella del computer
Longevità : 6.7 | Spesso ripetitivo, ma anche impegnativo
Gameplay : 7.0 | Ottimo sistema gestionale, peccato per le battaglie
Grafica : 7.2 | Colorata e dettagliatissima; animazioni varie e piacevoli
Sonoro: 6.0 | Poco ispirato, ma non terribile
Malus: -0.3 | Pessimo tutorial
Totale: 6.4 / 10